Una delle attività più critiche nell’ambito della Grande Distribuzione Organizzata è la gestione del magazzino, con la conseguente previsione dei consumi. Evitare l’invenduto, oggigiorno, diventa essenziale e al contempo è necessario sincerarsi che le merci sullo scaffale siano sempre disponibili in un numero sufficiente a soddisfare la domanda; nell’era dei grandi colossi dell’e-commerce, dopotutto, il cliente si aspetta una disponibilità tempestiva per ogni prodotto.

Ma come si può rifornire costantemente la catena distributiva e al contempo abbattere i costi, trasferendo la merce dai magazzini ai singoli retail store? Nelle prossime righe cerchiamo di riflettere proprio su questo spinoso argomento.

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Gestione ideale e ottimizzazione del magazzino: consigli e strategie

Al centro della gestione del magazzino, non solo nel presente ma soprattutto nell’imminente futuro, vi è la capacità di prevedere i consumi nel modo più preciso e attendibile; per raggiungere questo traguardo, come in altri casi, ci vengono in aiuto i Big Data: intrecciando tutte le informazioni che riusciamo ad accumulare dalle varie fonti a nostra disposizione, infatti, è possibile trattare un’ingente mole di dati che una volta processati ci restituiscono una visione chiara e complessiva. Lo storico delle vendite in un determinato periodo è il primo dato di cui tener conto; a seguire, hanno una grande importanza le specifiche sui comportamenti d’acquisto dei clienti e dei dati che provengono dai sistemi gestionali interni.

I social media sono a loro volta degli ottimi indicatori e riescono a suggerire quali siano essere i trend del momento, grazie anche alle recensioni e alle opinioni degli acquirenti. Sono molto sottovalutati, infine, gli eventi che hanno luogo sul territorio: essi possono infatti influire in maniera decisiva sull’acquisto di determinati articoli; la calendarizzazione è quindi fondamentale, così come le previsioni metereologiche (che vanno ad influenzare pesantemente la distribuzione di certi prodotti, ad esempio la frutta e la verdura fresca, indispensabili in alcuni rami della Grande Distribuzione Organizzata). Permettendo a tutti questi dati di confluire si potrà capitalizzare un patrimonio di informazioni preziosissimo per la gestione delle merci nel nostro magazzino, consentendoci di ottimizzarlo al meglio e di evitare di accumulare invenduti.

L’importanza della logistica nell’ambito della Grande Distribuzione Organizzata

La logistica ed il magazzino sono importantissimi per qualsiasi azienda, in quanto incidono direttamente sulla qualità stessa del processo produttivo. Nella GDO ciò diventa quasi vitale, in quanto si dovranno seguire dei servizi complessi come il pick-up e lo stoccaggio, oltre alla già citata gestione dei prodotti freschi; andiamo quindi a vedere più nel dettaglio a cosa ci riferiamo, cercando di capire al meglio quali siano le fasi della logistica. Si inizia con il cosiddetto picking, ossia il prelievo dal magazzino dei vari componenti (o anche dell’articolo nella sua interezza): è la fase che necessita del maggior numero di manodopera umana e precede il packaging, ovvero quell’operazione di imballaggio durante la quale sarà doveroso prendere tutte le contromisure per risparmiare sui volumi di stoccaggio, allo scopo di ottimizzare la movimentazione del carico.

Il material handling è la fase successiva e comprende le operazioni di trasporto e di controllo dei prodotti; il transito degli stessi e l’esposizione sono le ultime due tappe di questo percorso, che nella sua interezza va a formare il concetto di logistica. È chiaro, dunque, che cercare di far funzionare al meglio questi singoli passaggi, rendendoli armonici e creando una sinergia il più fluida possibile, sarà cruciale per determinare l’efficienza della propria attività (a maggior ragione se questa appartiene o rientra nella famiglia della Grande Distribuzione Organizzata). All’interno di questo grande discorso di gestione dei flussi si nasconde il segreto di una catena produttiva efficiente, che oltre a portare tutti i buoni frutti del caso riuscirà anche ad evitarci l’accumulo di invenduto.

Azzerare l’invenduto per vincere la sfida della distribuzione perfetta

Non esiste la ricetta perfetta per vincere la difficile sfida della distribuzione perfetta, ma con i giusti accorgimenti è possibile avvicinarsi al raggiungimento di questo obiettivo. Abbiamo già parlato, in apertura, di come la necessità di evitare l’invenduto si scontri direttamente con l’esigenza di avere sempre sui nostri scaffali gli articoli maggiormente desiderati dai clienti. Per far fronte a questa duplice necessità occorre avere un quadro completo sull’intero percorso sopra descritto, dal centro di stoccaggio fino al retail store: un monitoraggio completo e puntuale che deve essere favorito dalla prontezza dei singoli addetti, il cui compito sarà quello di verificare regolarmente la disponibilità della merce. I dati in tempo reale sono un altro dei pilastri della supply chain: occorre essere in grado di superare l’ormai vetusta barriera dei dati storici per elaborare il tutto real time grazie ai più moderni software gestionali.

Negli ultimi anni, infine, alcune imprese stanno cercando di risolvere questo eterno dilemma grazie a delle innovative piattaforme web: esistono infatti delle start-up, operanti principalmente nel campo dell’abbigliamento, che permettono di smaltire gli articoli invenduti e – di conseguenza – riassortire le merci; se si pensa che l’invenduto ha un peso che corrisponde, mediamente, al 20% del fatturato totale di un negozio, l’aiuto che queste soluzioni possono dare è davvero considerevole. Queste tecnologie provvedono, tramite l’apertura di appositi account, di creare un network fra i vari retail store e favorire la vendita di un determinato capo in una città nella quale vi è maggiore richiesta, evitando di farlo rimanere invenduto altrove; una vera e propria rete, quindi, che nella maggior parte dei casi permette di mantenere il più completo anonimato dei negozi per evitare spiacevoli fughe di informazioni ai propri competitor: insomma, le idee più suggestive e dal maggior potenziale continuano a fiorire sul web, a perenne dimostrazione di un mercato in continua evoluzione.