Come in tutti i settori molto specifici, anche la Grande Distribuzione Organizzata ha un corposo lessico di terminologia tecnica nel quale è spesso difficile farsi strada; si tratta di una vera e propria neolingua in costante evoluzione, che cambia in base al segmento di mercato al quale si fa riferimento. Il mondo del food and beverage avrà quindi il suo folto glossario, quello del fashion ne avrà un altro ancora e così via; in questo articolo cercheremo di concentrarci il più possibile sui termini che ci permettono di interloquire nel campo degli elettrodomestici e dell’elettronica di consumo (nicchia di pertinenza di GES), provando a fare un po’ chiarezza sulla distinzione che intercorre fra gli elettrodomestici bianchi, quelli bruni e così via: un piccolo dizionario estremamente tecnico (in questo articolo ne abbiamo fatto uno più generico)per riuscire a comunicare al meglio in questo ambito in perenne mutamento.
AEE (Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche)
Da anni ormai l’Unione Europea regolamenta in maniera ferrea le esigenze del risparmio energetico nel rispetto dell’ambiente. Per identificare tutte quelle apparecchiature che dipendono, nel loro funzionamento, dalla corrente elettrica oppure da campi elettromagnetici (1000 volt per la corrente alternata e 1500 per la continua) si è ideato questo apposito acronimo. Gli AEE si suddividono a loro volta in ulteriori sottocategorie: elettrodomestici per lo scambio di temperatura, schermi e monitor, lampade, apparecchiature di grandi e piccole dimensioni, sistemi informatici e di telecomunicazione.
Click & Collect
Il click & collect è un sistema d’acquisto nato con l’avvento dei grandi colossi del commercio online e consiste nell’ordinazione della merce sul sito web o dall’app di una determinata azienda, al quale segue il ritiro concordato presso il punto vendita fisico più vicino (definito Pick-up Point).
E-tailer
L’e-tailer è un rivenditore al dettaglio che vende i propri servizi tramite internet. L’e-tailing può includere prodotti business to business (B2B), ma più in genere si tratta di un sistema business to consumer (B2C, ovvero direttamente al consumatore). Il nome deriva dal gioco di parole con il termine “retailer”, ovvero il sistema di vendita tramite negozi fisici: il ruolo del rivenditore on-line è in continuo cambiamento e necessita, per espandersi, di modelli di business avanzati nonché di strategie di web-marketing.
Elettrodomestici bianchi
Questa categoria racchiude elettrodomestici che richiedono un’ingente quantità di energia per poter funzionare, hanno prese elettriche particolari e sono generalmente molto pesanti. Alcuni esempi sono i frigoriferi, i condizionatori, i forni per la cucina oppure le lavatrici e le lavastoviglie. Spesso sono conosciuti anche come “grandi elettrodomestici (GED)” oppure, in inglese, con l’acronimo MDA (“Major Domestic Appliance”).
Elettrodomestici bruni
Con questa definizione si indicano tutti i prodotti alimentati a energia elettrica che vengono utilizzati per riprodurre o registrare suoni e immagini; i più comuni elettrodomestici bruni, ad esempio, sono i televisori. Ma anche lettori cd e dvd, impianti hi-fi, home theatre e quant’altro. Il nome deriva dalla finitura in bachelite (oppure in legno) che all’epoca contraddistingueva questo tipo di apparati elettronici per l’intrattenimento domestico.
Factory outlet
Si tratta dei punti di vendita gestiti da un brand specifico, che offre i suoi prodotti a prezzi particolarmente convenienti. Spesso si tratta di fine serie.
General merchandise
Con questa definizione piuttosto generica è abitudine distinguere tutti i prodotti non alimentari, tra i quali l’abbigliamento e – per l’appunto – gli elettrodomestici di consumo (elettrodomestici bianchi e bruni compresi).
Grandi elettrodomestici (GED)
Vedi alla voce “Elettrodomestici bianchi”.
Elettrodomestici grigi
Oltre agli elettrodomestici bianchi e a quelli bruni, esiste questa terza categoria merceologica che comprende tutti quei prodotti elettronici quali fotocamere digitali, videocamere e smartphone, personal computer (desktop o portatili), monitor, stampanti e tutti gli accessori relativi, oltre ai prodotti tecnologici indossabili.
Marketplace
Si tratta della piattaforma tecnologica che permette all’utenza di comprare i prodotti che vengono offerti da venditori terzi; nella quasi totalità dei casi si parla di siti internet di intermediazione per compravendita di beni o servizi, ossia un vero e proprio “luogo di mercato” online.
Mobile
Nella sua accezione inglese. Tutti quei dispositivi mobili digitali che usiamo quotidianamente per comunicare e che sono facilmente portabili grazie al loro peso e alle dimensioni contenute; un settore di nicchia fino a non molti anni fa, che oggi è diventato parte integrante della vita di miliardi di persone. Sono compresi ovviamente gli smartphone, che ne costituiscono la percentuale maggiore, ma anche i palmari, i tablet, i pc portatili, i lettori MP3 e quant’altro.
Piccoli elettrodomestici (PED)
Tutte le apparecchiature elettriche trasportabili con relativa facilità, generalmente utilizzate in casa come per esempio spremiagrumi, ferri da stiro o phon per capelli. La definizione di “piccoli” non deve trarre in inganno perché spesso la loro classificazione energetica è pari se non superiore agli elettrodomestici di dimensioni fisiche superiori. In inglese sono conosciuti come SDA, ovvero “Small Domestic Appliance”.
Pick-up-point
Il punto vendita fisico nel quale il cliente può ritirare il prodotto acquistato sul web (vedi anche alla voce “Click & Collect).
Pure Player
Nel campo del marketing, soprattutto online, il pure player è l’operatore privo di una vera e propria rete distributiva e quindi sprovvisto di punti vendita fisici (retail store). Generalmente offre servizi digitali, anche se non si tratta di una regola fissa.
Rebranding
Si tratta di un processo tramite il quale un prodotto – spesso apparecchiature elettriche o elettroniche – viene ridistribuito facendo capo ad un nuovo marchio, al fine di rivitalizzarne la permanenza sugli scaffali e di renderlo nuovamente attrattivo. Può essere parziale (e quindi cambiare solamente nome, per modificarne l’assonanza percettiva) oppure totale (cambiando quindi forma e marchio integralmente).
Shopping goods
Sono tutti quei beni di consumo che vengono acquistati saltuariamente e in maniera ragionata. Nella gran parte dei casi si tratta di elettrodomestici, come ad esempio impianti audio hi-fi, apparecchiatura fotografica, console per videogiochi e similari.
Superstore
Con la parola “superstore” si segnalano tutti quei supermercati dalle dimensioni superiori ai canonici 800 mq di superficie e che presentano al loro interno un assortimento di prodotti che comprende – oltre agli alimenti e ai casalinghi – anche il cosiddetto “General Merchandise” (e quindi l’abbigliamento, gli elettrodomestici e quant’altro). Si tratta di un termine che deriva dalla cultura americana: in Italia viene più comunemente definito Grande Magazzino, Ipermercato o ancor più comunemente Supermercato.
Wearable computing
Questa categoria merceologica sta facendosi sempre più spazio negli ultimi anni e comprende tutti quei dispositivi elettronici che possono essere indossati dall’utente. Il più comune e in fase di crescita, al momento, è senz’altro lo smartwatch.