In un mondo dove GDO (a tal proposito iniziamo parlando della differenza tra Grande Distribuzione Organizzata e Distribuzione Organizzata) ed e-commerce si sono fatti valere fino ad ottenere una grossissima fetta di mercato in tempi da record si potrebbe pensare che il piccolo-medio esercente che si occupa di vendita diretta possa essere spacciato e destinato ad estinguersi. In molti hanno pensato così, soprattutto durante i periodi di maggiore crisi economica, quando la morsa del risparmio a tutti i costi ha attanagliato per mesi l’Europa e l’Italia.
Ma ad oggi i commercianti che non hanno gettato la spugna e che hanno adottato le giuste strategie di sopravvivenza sono ancora in piedi e in moltissimi casi offrono un’alternativa molto apprezzata dal cliente. Ovviamente per fare funzionare le cose e non soccombere ad una competizione che propone prezzi incredibilmente bassi e una grande varietà di merci provenienti da tutto il mondo è d’obbligo ragionare, studiare il mercato e capire quale può essere il bisogno non soddisfatto dai competitor della GDO. Sappiamo che proporre prezzi inferiori di questi colossi non è fattibile, quindi è sicuramente necessario cambiare in toto l’idea di concorrenza e studiare percorsi alternativi. Sfruttando questo i limiti naturali che le grandi soluzioni commerciali non possono colmare, ci si può ricavare uno spazio profittevole e stabile. Certo alcuni potrebbero obiettare che, se già è difficile competere con i centri commerciali e le grandi catene, dallo scoppio dell’e-commerce le cose siano diventate davvero impossibili. La verità è che queste persone forse non hanno pensato che il bello di internet è che accoglie tutti e che ad oggi se si ha un negozio sfruttare le opportunità di marketing che esso regala non è più solo una possibilità, ma quasi un obbligo se si vuole sopravvivere.
Quali sono le best practice che oggi sostengono il business del piccolo – medio esercente?
È presto detto: bisogna sapersi distinguere dalla massa ma allo stesso tempo saper emulare alcuni comportamenti delle grandi aziende che pianificano e sfruttano ogni opportunità. Vi spieghiamo, in breve, come farlo
Differenziarsi nel prodotto
Per prima cosa è assolutamente necessario studiare il mercato in cui si vuole competere prima di fare un business plan, l’ideale è trovare prodotti che non vengono affrontati in modo esaustivo dai big competitor e concentrarsi su di essi. L’idea è solitamente quella di proporre merci differenti magari un po’ più care ma di qualità e pregio maggiori, specializzarsi in un certo tipo di oggetto o servizio e diventare degli esperti della propria nicchia. Perché nonostante la crisi una grossa fetta di clienti non ha smesso mai di apprezzare e investire in prodotti migliori, puntando sulla qualità invece che sulla quantità.
Fidelizzare il cliente
Una volta attirata l’attenzione del cliente con un prodotto interessante si iniziano ad avere delle chance, ma se i consumatori un tempo erano piuttosto abitudinari, oggi ottenere una fidelizzazione efficace è diventata una questione più complessa. Perché bisogna soddisfare tanti criteri per convincere il cliente a tornare, in primis c’è il rapporto personale con il venditore: quando c’è fiducia e simpatia nei confronti di un commerciante fare acquisti è decisamente più soddisfacente. Questa sensazione di accoglienza e di tempo dedicato magari in un ambiente originale e piacevole è difficilmente riscontrabile nella maggior parte dei negozi della GDO e per questo motivo quando si decide di investire del denaro in un prodotto particolare da clienti si apprezza spesso il confronto con un commerciante dedicato e professionale, insomma uno che sappia come soddisfare e coccolare i propri clienti.
Non rimanere indietro
Lo step che in molti non valutano con la giusta importanza è quello in cui invece la GDO è decisamente maestra: sfruttare le moderne tecnologie e le ultime tendenze di marketing per mantenere sempre appetibile il proprio prodotto, invogliare il cliente e facilitare l’acquisto. In quanto a pubblicità e visibilità è sicuramente difficile competere con le realtà in scala nazionale o addirittura internazionale, ma non è invece impossibile essere più efficaci su un territorio ristretto. Per farlo bisogna imparare a sfruttare le risorse del web, i social per esempio oggi sono il più incredibile dei mezzi pubblicitari se gestiti da una mano competente. Poi c’è la possibilità di aprire uno shop online e fornire al cliente la possibilità di avere l’oggetto dei suoi desideri recapitato alla porta di casa con un solo click, magari a differenza delle solite catene gli si può proporre un pacchetto personalizzato o un simpatico gift (pratica utilizzatissima recentemente per lasciare sempre un’impronta personale e un buon ricordo del proprio negozio).
Con queste strategie, professionalità e un po’ di creatività una bottega artigianale o un negozio di quartiere potrà non solo sopravvivere, ma anche crescere fino a diventare un vero e proprio presidio sul territorio.